Studio Tecnico Geometra Cristian Poli

Decreto Salva Casa: semplificazioni per l’edilizia e condono per le opere minori

Il Decreto Salva Casa (Decreto Legge n. 69/2024), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 maggio 2024, rappresenta un provvedimento di grande importanza per il settore edile italiano. Il suo obiettivo è quello di semplificare le procedure burocratiche, favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente e dare una risposta concreta al crescente fabbisogno abitativo.

Ecco una panoramica più dettagliata delle principali novità introdotte dal decreto:

Semplificazione delle procedure:

  • Presentazione telematica delle domande: le domande di permesso di costruire e le comunicazioni di inizio lavori potranno essere presentate telematicamente, con l’obiettivo di snellire i tempi e ridurre gli oneri burocratici per i cittadini.
  • Riduzione dei tempi per l’ottenimento dei permessi: il decreto prevede una serie di misure per ridurre i tempi necessari per l’ottenimento dei permessi di costruire, come l’introduzione di termini perentori per le amministrazioni comunali e la possibilità di silenzio-assenso.
  • Semplificazione dei procedimenti per la sanatoria: il decreto semplifica le procedure per la sanatoria di opere edili abusive di lieve entità, come verande, tende da sole, soppalchi, gradini, grondaie, finestre, porte interne e altri manufatti simili. La sanatoria potrà essere ottenuta mediante una procedura telematica semplificata, con il pagamento di una sanzione proporzionale alla gravità dell’abuso.

Condono per le opere minori:

  • Sanatoria di opere edili abusive: il decreto consente la sanatoria di una serie di opere edili abusive di lieve entità, realizzate prima del 30 settembre 2023. La sanatoria potrà essere ottenuta entro il 30 settembre 2025, mediante la presentazione di una domanda telematica e il pagamento di una sanzione.
  • Esclusione di opere pericolose o gravi: il condono non si applica a opere che presentino gravi difformità rispetto alle normative antisismiche, di sicurezza, igienico-sanitarie, urbanistiche o paesaggistiche.
  • Valutazione da parte di professionisti: la domanda di sanatoria dovrà essere corredata da una relazione tecnica asseverata, redatta da un professionista abilitato, che attesti la conformità dell’opera alle normative vigenti.

Strutture amovibili:

  • Mantenimento di strutture temporanee: il decreto consente di mantenere le strutture amovibili realizzate durante l’emergenza Covid-19 per finalità sanitarie, assistenziali ed educative, a condizione che siano state realizzate nel rispetto delle normative vigenti e che la loro permanenza non comporti un aumento del volume dell’edificio.
  • Rimozione entro il 31 dicembre 2025: le strutture amovibili dovranno essere rimosse entro il 31 dicembre 2025, salvo proroga motivata da parte del comune.

Oltre alle novità sopracitate, il Decreto Salva Casa contiene anche altre disposizioni, come la proroga dei termini per l’adeguamento degli impianti fotovoltaici e la possibilità di realizzare interventi di edilizia libera senza la necessità di presentare alcuna comunicazione.

Il Decreto Salva Casa è stato accolto con favore da diverse categorie professionali, come ingegneri, architetti e geometri, che ne apprezzano il potenziale per sbloccare gli interventi edilizi e dare nuova vita al patrimonio immobiliare italiano. Tuttavia, alcune critiche sono state sollevate da associazioni ambientaliste, che temono che il condono possa incentivare nuove costruzioni abusive e avere un impatto negativo sul paesaggio.

In definitiva, il Decreto Salva Casa rappresenta un provvedimento complesso e articolato che avrà un impatto significativo sul settore edile italiano. Nei prossimi mesi, sarà importante monitorare l’attuazione del decreto e i suoi effetti concreti sul mercato immobiliare.

Richiedi Informazioni

    Apri Whatsapp
    Contattiami!
    Ciao